Oltre ad averne proprio voglia era ormai un rito per lui e allora sentendomi particolarmente gentile e "di buon cuore"gli ho chiesto di cercare la ricetta che le avrei fatte e così è stato e con mio sommo stupore ho scoperto che la medesima ricetta a Napoli la si usa per fare le pizze fritte che io mai sarei sognata di mangiare con il latte.
Ricoperta di zucchero o con un pò di miele sciolto invece è ottima( non leggerissima) anche per la prima colazione!
Quanto tempo e soldi sprechiamo a comprare ingredienti e metterli insieme e quanto poco ci vuole a volte per mangiare delle cose buonissime…acqua e farina hanno del miracoloso.
Suvvia facciamo le Ftayer:
500 gr. farina
1 cucchiaio da minestra di lievito secco( quello a palline)
1 cucchiaino da te di sale
Acqua calda quanto basta
Ho aggiunto alla farina il lievito e il sale e ho mescolato aggiungendo poi l'acqua calda un pò per volta( circa due tazze piccole), l'impasto deve essere elastico, morbido, una via di mezzo tra l'impasto liquido( tipo pastella) e quello gommoso che si usa per la pizza, dopo aver mescolato per bene lasciate riposare al caldo per 20 minuti circa, nel frattempo in una padella lasciate riscaldare l'olio che deve essere bollente, cospargetevi le mani di olio e formate delle palline con l'impasto che poi sempre con le mani stenderete, friggete per 30 secondi regolandovi con la doratura e mettete poi su carta assorbente.
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